Sostieni una scuola. L’iniziativa. Un aiuto per scuole e giovani

 Sostieni una scuola. L’iniziativa. Un aiuto per scuole e giovani

Sostieni una scuola

La chiusura delle scuole è stata una delle risposte dei governi al controllo della diffusione del virus. A marzo 2020 + di 1,6 miliardi di bambini e giovani non sono più entrati in classe, circa il 90% dell’intera popolazione studentesca mondiale. A giugno 2020, erano ancora 1,2 miliardi gli studenti colpiti dalla sospensione delle attività didattiche in presenza. Poco meno di un miliardo erano bambini. 

In questo contesto è sempre più importante non abbandonare i ragazzi, ma continuare a offrire loro opportunità per vivere esperienze di apprendimento di qualità ed evitare la dispersione scolastica. 

Junior Achievement Italia, associazione che dal 2002 fa da ponte tra la scuola e il mondo del lavoro per rinnovare i metodi di insegnamento e per offrire agli studenti percorsi di sviluppo delle skill imprenditoriali, tecniche e digitali, lancia l’iniziativa nazionale “Sostieni una scuola”. Il progetto, al quale possono aderire sia singoli che aziende, prevede il sostegno a distanza di una classe o di una scuola contribuendo così a un progetto sviluppato da JA Italia per una sezione o per l’intero comprensorio scolastico, oppure diventando volontario all’interno di una classe.

Sostieni una scuola

La dispersione scolastica è direttamente collegata con il fenomeno dei NEET (Not in Education, Employment or Training), ovvero i giovani tra i 15 e i 29 anni che non lavorano e non sono inseriti in un percorso di istruzione o di formazione. Un fenomeno molto importante, specialmente in Italia, dove, nel 2018, i NEET ammontavano a 2 milioni e 116mila (23,4%) contro una media europea del 12,9% (UE28). Per evitare l’ingresso nella condizione di NEET il sistema educativo gioca un ruolo determinante: occorre prevenire e contrastare l’abbandono scolastico e supportare la transizione scuola-lavoro, misure che hanno una lunga e radicata storia nei paesi del centro-nord Europa e che sono invece molto recenti e ancora insufficienti nel sud ed est Europa.

Grazie a un lavoro di squadra realizzato insieme a volontari, docenti e aziende, Junior Achievement Italia si propone di affiancare gli insegnanti affinché adottino una didattica più laboratoriale nelle classi e mettano i giovani a contatto con le esperienze d’innovazione di cui sono portatrici le aziende. In questo modo la scuola non solo può accompagnare più adeguatamente i suoi studenti nella transizione dallo studio al lavoro, ma li ispira ad alzare lo sguardo, avere più ambizioni, speranze, autonomia di giudizio, intraprendenza. 

Sostenere una scuola per JA Italia significa aprire un dialogo diretto con i giovani, le famiglie, i dirigenti scolastici e il territorio in cui vivono e rispondere alle loro attuali esigenze soprattutto in questo momento storico. 

Siamo sempre rimasti al fianco della scuola anche nel pieno della fase emergenziale e continuiamo a esserlo con i nostri percorsi sull’imprenditorialità, di orientamento e di finanza personale, ora fruibili in modo completamente digitale. Con questa nuova iniziativa vogliamo offrire un ulteriore supporto alla scuola soprattutto in quei territori dove l’elevata dispersione scolastica si unisce alla necessità di un aiuto vero in termini di infrastrutture”, ha dichiarato Antonio Perdichizzi, Presidente di Junior Achievement Italia. “L’obiettivo di questa campagna è guidare i giovani nello sviluppo di competenze necessarie per affrontare il proprio futuro lavorativo e sostenere lo sviluppo economico e sociale in cui vivono”.

I contributi con cui è possibile aderire al progetto variano da un minimo di 250 Euro a un massimo di 2.500 Euro, a seconda del progetto scelto e della decisione di supportare una singola classe o un intero istituto. 

“Sostieni una scuola” gode del patrocinio di AICA, Associazione Italiana per il Calcolo Automatico che da sempre è al fianco della scuola per offrire il proprio sostegno e di VISES, l’associazione che riunisce imprenditori, manager e professionisti – in attività o in pensione – accomunati dal desiderio di mettere le proprie competenze al servizio degli altri.

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