Digitalizzazione, si è concluso a Roma l’Acea Innovation Day 2022

 Digitalizzazione, si è concluso a Roma l’Acea Innovation Day 2022

Non ci può essere digitalizzazione senza pensare alla sostenibilità, all’accessibilità e all’equità. Lo ha spiegato il ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao, durante il suo intervento nell’ultima tappa dell’Acea Innovation Day 2022. L’evento si è concluso lo scorso fine settimana a Roma dopo le date di Terni e di Napoli. Il processo di digitalizzazione ha bisogno, quindi, di energia “pulita” per funzionare, ma anche di accessibilità ed equità per dare a tutti i cittadini la possibilità di accedere ai vari servizi. Ma come siamo messi in Italia in fatto di digitalizzazione? Secondo il ministro “sono state assegnate tutte le gare per la banda larga e si è appena concluso il processo per la grande infrastruttura del cloud nazionale”. Mentre entro dicembre, ha aggiunto, “cominceremo a erogare importanti incentivi a ministeri, pubbliche amministrazioni e Asl per connettersi e permettere l’inizio del cambiamento”. L’obiettivo finale, secondo Colao, sarà quello di avere “un Paese ben connesso, più moderno, con scuole e un sistema sanitario che funzionino indipendentemente da dove si vive”.

Filo conduttore dell’giornata dell’Acea Innovation Day 2022, spiegano i promotori, l’inscindibile legame tra transizione ecologica e transizione digitale, tema su cui si sono confrontati esperti e rappresentanti di istituzioni e imprese. Lo slogan dell’edizione 2022 ha puntato sui concetti di “Persone, Territori, Innovazione”.

Dopo il ministro Colao, sono intervenuti anche il viceministro dello Sviluppo economico Alessandra Todde, l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Lazio, Paolo Orneli, l’assessore al Decentramento, Partecipazione e servizio al territorio del Comune di Roma Capitale, Andrea Catarci, il direttore del “MSc in Law, Digital Innovation & Sustainability”, della Luiss Guido Carli, Christian Iaione. Per il Gruppo Acea, invece, hanno partecipato all’evento la presidente Michaela Castelli e l’amministratore delegato Giuseppe Gola.

Con questa edizione itinerante dell’Acea Innovation Day – ha dichiarato la Presidente del Gruppo Acea Michaela Castelliabbiamo voluto coinvolgere i territori in cui siamo presenti per condividere un modello di sviluppo comune e per ribadire che la spinta all’innovazione è innanzitutto un mindset, un approccio mentale necessario per rispondere alle sfide del futuro e ai nuovi scenari socio-economici. Questo modello di innovazione, che si basa sul coinvolgimento attivo e sulla diffusione di un paradigma culturale, è parte integrante della strategia di crescita del Gruppo con l’obiettivo di offrire servizi sempre più efficienti, anche in termini di sostenibilità, nei settori dell’idrico, dell’energia fino al trattamento e alla valorizzazione dei rifiuti”.

L’ultima tappa dell’Innovation Day 2022 si è articolata in tre Panel. Nel primo, “Innovazione open e senza confini”, l’Ad Giuseppe Gola, ha annunciato un nuovo sistema di droni a guida autonoma per il monitoraggio di impianti fotovoltaici (progetto M.I.D.A, Monitoraggio Impianti Droni Autonomi), realizzato in collaborazione con la startup italiana Wesii. Durante il secondo panel, “Acea insieme per la transizione ecologica: risultati e nuove sfide”, sono stati presentati i risultati dei tavoli di lavoro “innosostenbili”, avviati lo scorso febbraio. Mentre nel terzo panel, “L’innovazione senza confini da Roma a San Francisco”, alcune delle principali società italiane (Eni, Enel, Terna, Pelliconi, Mind The Bridge, ma anche l’Ania e la regione Sardegna), che hanno un avamposto di ricerca nella Silicon Valley, si sono confrontate sul ruolo delle startup e sui nuovi modelli di innovazione nazionali e internazionali. I lavori si sono conclusi con la “Call4Startup al femminile”, creata in collaborazione con il network “La carica delle 101” e dedicata ai temi del welfare e della conciliazione tra vita professionale e personale, che intende favorire l’imprenditoria femminile.

Acea – ha dichiarato l’amministratore delegato Giuseppe Golarientra tra le aziende italiane che hanno sviluppato un modello di innovazione basato sull’open innovation, infatti, solo nel 2022, ha avviato più di cento iniziative di formazione, più di cinquanta accordi di partnership nazionali ed internazionali e più di cinquanta sperimentazioni. Da queste collaborazioni sono nati progetti di investimento nelle aree della decarbonizzazione, tutela della risorsa idrica, economia circolare, biodiversità, infrastrutture e reti, e mobilità sostenibile. L’obiettivo per il futuro è quello di sviluppare, in maniera sempre più efficace questo modello, per intercettare le principali novità del mercato da trasferire ai nostri business e contribuire, così, all’evoluzione dei servizi in un’ottica “smart” e alla trasformazione digitale delle città”.

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