In un’Italia dove le PMI mancano di reparti HR e faticano a trovare profili adeguati, la startup automatizza preselezione e matching tra aziende e candidati per ridurre tempi e costi
Il mercato del lavoro italiano vive di un vero e proprio paradosso: mentre il tasso di disoccupazione rimane una sfida pressante, le imprese riscontrano grandi difficoltà nel trovare figure professionali adeguate. Il fenomeno del mismatch tra domanda e offerta si è acuito con l’accelerazione digitale post-pandemica, colpendo particolarmente le micro e piccole imprese che, senza strutture HR dedicate, si trovano intrappolate in un circolo vizioso tra necessità di crescita e difficoltà di recruitment.
Secondo una ricerca dell’Institute of Applied Economic Research (I-AER), oltre sette PMI su dieci segnalano criticità nella gestione del personale e quasi nove su dieci non trovano candidati con le competenze richieste. Dietro questi dati si nascondono storie quotidiane di imprenditori costretti a improvvisarsi selezionatori, colloqui che saltano all’ultimo minuto, candidati che inviano curricula generici senza reale interesse e processi di assunzione che si trascinano per mesi, rallentando inevitabilmente la crescita o anche solo la stabilità aziendale.
In questo scenario si inserisce WhatSJobs – evoluzione della storica agenzia SkillsJobs fondata nel 2017 da Paolo Cerra – startup che ha deciso di stravolgere il recruiting portando dal web direttamente sulla piattaforma di messaggistica più utilizzata dagli italiani: WhatsApp.
“Le micro e piccole imprese spesso non hanno un ufficio HR strutturato e si trovano a gestire il recruitment tra mille altre priorità”, spiega Paolo Cerra, fondatore di WhatSJobs. “WhatSJobs diventa il loro assistente digitale intelligente per trovare persone davvero motivate e competenti. Il nostro bot fa da ponte qualificato tra aziende e candidati, eliminando i CV inviati a raffica senza criterio e riducendo drasticamente i no-show ai colloqui”
Quando l’AI incontra WhatsApp: come funziona lo “stagista inaspettato”
Il cuore della soluzione WhatSJobs è un sistema di intelligenza artificiale proprietaria che Paolo Cerra ha ironicamente soprannominato “lo stagista inaspettato” – un assistente digitale che non si stanca mai e lavora 24/7. Il bot gestisce in autonomia sia la fase di pre-screening dei candidati sia quella di definizione dei requisiti con le aziende clienti.
Nel particolare, l’intelligenza artificiale proprietaria analizza competenze e soft skills e crea automaticamente shortlist mirate, cioè liste ristrette di candidati realmente idonei, che riducono il numero di colloqui inutili. Il processo avviene in “blind mode”: durante la fase iniziale di matching, i dati personali non rilevanti per la valutazione professionale (come età, genere, nazionalità o origine geografica) vengono automaticamente oscurati, garantendo un processo di selezione imparziale e meritocratico fino al contatto finale. Con un tasso di successo che si aggira intorno al 90-95% delle ricerche affidate, WhatSJobs mantiene saldamente la filosofia anti-discriminatoria ereditata dalla precedente esperienza di SkillsJobs.
“Troppi candidati inviano curricula a raffica senza reale interesse o compatibilità, mentre molte aziende ricevono centinaia di candidature generiche,” aggiunge Cerra. “Il nostro sistema filtra automaticamente il rumore di fondo, facendo incontrare solo chi cerca davvero lavoro con chi assume davvero. Crediamo fermamente che conti più ciò che una persona sa fare rispetto a chi è: per questo motivo rifiutiamo sistematicamente clienti che avanzano richieste discriminatorie.”
Ogni ricerca pubblicata tramite WhatSJobs viene automaticamente condivisa anche su Indeed, ampliando la visibilità delle offerte senza costi aggiuntivi per le PMI. Inoltre, la tecnologia può essere personalizzata e integrata in versioni custom dedicate alle agenzie per il lavoro, offrendo loro uno strumento scalabile per ottimizzare i propri processi di selezione.
Dal riconoscimento istituzionale ai prossimi traguardi
Con alle spalle importanti riconoscimenti nel panorama HR e dell’innovazione ottenuti da SkillsJobs – come il Premio Sodalitas Assolombarda per la migliore soluzione innovativa PMI, il Premio HR Digital Mindset Awards e finalista regionale al Premio Cambiamenti CNA, che valorizza le migliori startup italiane –, l’ambizione di WhatSJobs non si ferma al matching. Nei prossimi mesi la startup lancerà un recruiter vocale basato su intelligenza artificiale per condurre colloqui automatizzati in tempo reale, rendendo ancora più efficiente e scalabile il processo di selezione.
Parallelamente, verrà presentato il Portale PMAI, un ecosistema digitale completo con oltre 6.000 applicativi specializzati per aiutare le PMI italiane a digitalizzare e automatizzare i propri processi aziendali, dal marketing alla gestione amministrativa, dalla logistica alla customer care.