Datamagazine informa l’utente che questo sito web non utilizza cookie di profilazione al fine di inviare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate nell’ambito della navigazione in rete

Asstel: presentato il Manifesto per rafforzare il digitale in Italia

Asstel – l’Associazione della filiera delle telecomunicazioni aderente a Confindustria – composta da migliaia di aziende che si occupano dei servizi, delle infrastrutture, degli apparati tecnologici, dei sistemi per la gestione dei clienti, ha formalizzato il Manifesto per la crescita digitale dell’Italia che pone le telecomunicazioni al centro del rilancio nazionale.

Secondo Asstel, la filiera impiega circa 200 000 addetti, incide per il 2 % del PIL e mobilita ogni anno 7 miliardi di euro per infrastrutture, con 60 milioni di smartphone e 20 milioni di case connesse. A questi si aggiungono milioni di oggetti connessi (IoT): dai lampioni ai cassonetti, dagli ascensori ai parcheggi. Nonostante ciò, il settore è rallentato da costi troppo elevati e normative complesse, creando un rischio per l’“always‑on” dell’Italia digitale.Il settore delle telecomunicazioni ha un grande potenziale, ma è ostacolato da regole obsolete, costi eccessivi e squilibri normativi che penalizzano chi investe. Servono semplificazioni burocratiche, un corretto riconoscimento del principio di “mere conduit”, sostegno all’innovazione e accesso esteso al credito d’imposta per la Ricerca & Sviluppo.A tutto questo si somma l’aumento dei costi delle materie prime e una competizione squilibrata con i grandi operatori digitali (OTT), che beneficiano di condizioni di mercato più favorevoli. Il settore ha investito quasi 80 miliardi in dieci anni, ma ha visto ricavi e margini crollare (-15% e -35%) a fronte di un uso sempre più centrale delle telecomunicazioni nella vita quotidiana.Le normative non si sono adeguate ai nuovi scenari digitali e globali, mentre la frammentazione del mercato europeo e la mancanza di regole eque penalizzano chi crea valore. È urgente intervenire per correggere queste distorsioni e garantire sostenibilità e competitività al settore.Le 7 leve strategiche del Manifesto

  • Quadro normativo stabile e trasparente: regole chiare a livello nazionale ed europeo per attrarre investimentiInfrastrutture digitali avanzate: porti, aeroporti, stazioni, distretti industriali – essenziali per Industria 5.0 e sovranità tecnologicaFrequenze a costi sostenibili: revisione delle aste per riflettere la redditività reale, come già avviene altrove in EuropaEnergia competitiva: misure per abbattere oneri e incentivare l’uso di energia verde nel settore ad alta intensità energeticaEvoluzione dei call center: formazione e trasformazione verso modelli digitali, revisione normativa e contributo di OTT nei costiCompetenze e lavoro qualificato: formazione continua e politiche industriali per un capitale umano competitivoRappresentanza forte e coesa: nuovo Gruppo di Lavoro Strategico e governance associativa più influente
  • Il Manifesto di Asstel emerge come un piano ambizioso per modernizzare l’Italia digitale e pensato per:
  • Rendere il settore TLC competitivo e attrattivoAffrontare criticità come costi energetici e delle frequenzePotenziare le infrastrutture, le competenze e la governance
  • Il tutto sostenuto da una coalizione di operatori e imprese che puntano a consolidare la loro influenza normativa ed economica in Italia.

    About Post Author

    Related Posts