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Boom dei sistemi di gestione emergenze

La crescente rilevanza di situazioni emergenziali di diverso tipo spinge la domanda di soluzioni software per gestire e monitorare in tempo reale risorse e comunicazioni per i servizi di sicurezza e soccorso: il giro d’affari viaggia infatti verso i 7 miliardi di euro, con un tasso di crescita annuale composto del 12,3%. Dal 29 settembre al 1° ottobre arriva EuroNavigator, organizzato dalle International Academies of Emergency Dispatch: il capoluogo piemontese diventa capitale europea del settore. “Scelta non casuale, l’Italia è un’eccellenza e la città è snodo europeo di competenze e innovazione”, commenta Massimiliano Palma, CEO di Regola

Pandemie, uragani, terremoti e, infine, guerre: mai come negli ultimi anni il mondo era sembrato un luogo così pericoloso. Potrebbe essere questo uno dei motivi alla base dell’esplosione del mercato globale dei sistemi informatizzati per la gestione e il monitoraggio in tempo reale di risorse e comunicazioni per i servizi di sicurezza e soccorso. Quelli che, in termini tecnici, sono identificati come CAD – Computer Aided Dispatch.Il giro d’affari globale raggiungerà infatti 6,6 miliardi di euro entro il 2033, rispetto ai 2 miliardi del 2023, con una crescita complessiva del 220% e un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 12,3%. A rivelarlo è una proiezione del magazine internazionale Market.us. I sistemi di dispatch sono software che consentono il coordinamento dei servizi di emergenza-urgenza, delle forze dell’ordine e di altri ambiti chiave, come il triage infermieristico secondario. A trainare la domanda, in particolare, è la crescente richiesta di sistemi efficienti di sicurezza pubblica, che incide per il 30,5% sul mercato complessivo. E, sebbene, in termini geografici il Nord America sia protagonista assoluto, con una quota del 42,1% (pari a quasi un miliardo di euro), l’Italia rappresenta un’eccellenza e, proprio per questo, è stata scelta per ospitare, dal 29 settembre al 1° ottobre, l’EuroNavigator 2025, gli stati generali a livello europeo del dispatch rapido in situazioni critiche, evento organizzatodalle International Academies of Emergency Dispatch (IAED): si tratta dell’organismo non profit che definisce gli standard del settore, promuove la ricerca e accredita le centrali operative, oltre a organizzare, a livello mondiale, le diverse edizioni delle conferenze Navigator.

Sede della manifestazione sarà Torino. Nel capoluogo piemontese ha infatti il suo HQ Regola, realtà fondata nel 1995, parte del gruppo multinazionale Frequentis e riconosciuta a livello mondiale per le soluzioni software mission critical a supporto delle sale operative di emergenza e della pubblica sicurezza. “Il mercato italiano dei sistemi CAD segue il forte trend di crescita internazionale: dall’attuale fatturato di circa 51 milioni di euro possiamo prevedere, entro il 2030, una crescita media del 10% annuo, per arrivare a circa 85 milioni – commentail CEO di Regola, Massimiliano PalmaL’Italia, inoltre, è una vera eccellenza in questo campo. E la scelta di Torino come sede di questa prestigiosa manifestazione non è assolutamente casuale: questa città, infatti, è divenuta uno snodo europeo di competenze e innovazione nel settore. Dal nostro punto di vista, quindi, questa è un’opportunità straordinaria per mettere a fattor comune un ecosistema industriale e formativo che spazia dalle tecnologie abilitanti alla gestione operativa”.

Per tre giorni EuroNavigator accoglierà centinaia di professionisti delle centrali operative di emergenza (sanitarie, dei vigili del fuoco e di polizia) da tutta Europa e proporrà sessioni tecniche, casi studio internazionali, workshop di formazione e momenti di networking dedicati alle innovazioni nei protocolli, alla qualità del servizio e alle nuove frontiere del nurse triage e dei programmi di community care. La conferenza è pensata con un taglio pratico, grazie anche agli aggiornamenti ufficiali forniti dalle IAED.

Il tema del CAD non è tuttavia un argomento d’interesse limitato agli addetti ai lavori. La sua rilevanza, infatti, in un contesto in cui le smart city divengono realtà, è destinata a essere crescente all’interno del dibattito pubblico sulla sicurezza: il mercato comprende infatti software e servizi che facilitano la gestione automatizzata degli incidenti, l’ottimizzazione dei percorsi e il coordinamento senza soluzione di continuità tra i soccorritori, tutte tematiche centrali per la sicurezza di una comunità. “I fattori chiave di questa crescita d’influenza includono la crescente necessità di tempi di risposta più rapidi alle emergenze, i progressi nelle soluzioni basate su cloud e l’integrazione dell’intelligenza artificiale (AI) e dell’Internet delle cose (IoT) nelle operazioni di dispatchprosegue Massimiliano Palma di Regola – In ambito pubblico e governativo, gli investimenti in questo campo sono e saranno crescenti e, se pensiamo all’incremento della spesa per la difesa di cui si parla per gli anni a venire, inevitabilmente coinvolgerà anche questo mercato”.

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