Nell’ambito della Giornata Mondiale delle Competenze Giovanili (15 luglio), il British Council – l’organizzazione del Regno Unito per le relazioni culturali e le opportunità educative – presenta Phrase-ology, una raccolta di 100 modi di dire, proverbi e locuzioni che gettano luce sull’evoluzione della lingua inglese e sul ruolo svolto dalle diverse generazioni nel plasmarla. La ricerca classifica le locuzioni in otto gruppi, inclusi quelli tipici della Generazione Z, che riflettono l’audace autoespressione, l’identità e l’affermazione tipiche di questa generazione, di età inferiore ai 30 anni.
Plasmato dalla cultura digitale e dai social media, il linguaggio della Generazione Z porta performance e giocosità nella vita di tutti i giorni. L’ultimo lavoro del British Council offre alle giovani generazioni una risorsa gratuita per continuare ad apprendere e sviluppare le proprie competenze in inglese.
Guidata dall’esperta di linguistica computazionale Dott.ssa Barbara McGillivray e dallo specialista di elaborazione del linguaggio naturale Iacopo Ghinassi, la ricerca Phrase-ology ha analizzato milioni di documenti online per tracciare l’emergere e la frequenza delle espressioni. Il British Council ha quindi stilato una lista finale di 100 frasi, ciascuna con una storia intrigante.
“Questo ultimo studio sull’evoluzione dell’inglese esplora le frasi che usiamo per esprimere idee ed esperienze condivise: mostra quanto l’inglese sia plasmato dalle persone di tutto il mondo e come continui a crescere e ad adattarsi”, afferma Mark Walker, Direttore di Inglese ed Esami del British Council.
Dizionario Gen Z: 11 frasi in inglese per parlare la loro lingua
- Main character energy. Descrive qualcuno sicuro di sé e presente, come la star del proprio film. Celebra la fiducia in se stesso, agisce con intenzione e romanticizza la vita di tutti i giorni. A volte prende in giro in modo scherzoso il comportamento in cerca di attenzione. Questa frase è diventata popolare grazie ai trend di TikTok e ai social media.
- To glow up. Una sorprendente trasformazione personale in termini di sicurezza, aspetto o traguardi personali. Un trend importante su TikTok e Instagram, spesso usato per celebrare il miglioramento personale, i progressi prima e dopo o le transizioni della vita. Potrebbe essere un gioco di parole con “grow up”, usato anche dai Millennial.
- Understood the assignment. Divenuta popolare per la prima volta negli anni 2010, questa frase collegata a TikTok significa che qualcuno ha portato a termine un compito o ha superato le aspettative con sicurezza, talento o precisione.
- Let them cook. Una frase incoraggiante, spesso giocosa, che significa “lasciali fare quello che vogliono”. Usato per incoraggiare qualcuno, mostrare fiducia nelle sue capacità o sostenerlo mentre prova qualcosa di nuovo, senza interferenze o critiche. Divenuto popolare nello sport e nel rap statunitense da Lil B.
- To say less. Apparsa per la prima volta negli anni 2010, questa frase significa “ho capito” o “ho capito”. Probabilmente deriva dall’inglese afroamericano e sostituisce “say no more” (non dire altro). Condiviso tra le generazioni adulte più anziane.
- No cap. Usato per la prima volta nel 2011, è un termine gergale che significa “non mentire” o “sono serio”, derivato dall’inglese afroamericano, dove “cap” significa esagerazione o falsità.
- To spill the tea. Apparsa negli anni 2000, questa frase significa condividere pettegolezzi o informazioni riservate. Radicata nell’inglese vernacolare afroamericano (AAVE) e nella cultura LGBTQ+, è diventata popolare grazie a RuPaul’s Drag Race.
- To live rent free in someone’s head. Usata per la prima volta negli anni 2010, questa frase significa che qualcosa o qualcuno rimane impresso nella tua mente – spesso in modo fastidioso – senza sforzo o permesso. Familiare anche con la generazione dei Millennial.
- Ate and left no crumbs. Usata per la prima volta negli anni 2010, questa espressione gergale significa fare qualcosa in modo impeccabile. Ha avuto origine nella scena ballroom di New York, all’interno della cultura LGBTQ+ nera e latina.
- To hit different. Usata per la prima volta nel 2019 per descrivere qualcosa che ti colpisce in modo unico o potente. Trae origine dall’uso metaforico di “hit” nella cultura LGBTQ+. È presente anche, in misura minore, nell’uso tra gli adulti più anziani.
- YOLO / you only live once. Incoraggiando le persone a correre rischi e a cogliere l’attimo, YOLO è diventata uno slogan culturale reso popolare dal rapper e cantante Drake nel 2011, sebbene l’espressione stessa risalga al XIX secolo. Si tratta di una filosofia vecchia di secoli che continua a trovare riscontro nelle generazioni più anziane, tra i Millennial e la Generazione Z.