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Estate 2025: l’86% degli italiani percepisce un caldo anomalo. Per 6 su 10 la causa è il cambiamento climatico

Il caldo dell’estate italiana non è più percepito come una semplice condizione atmosferica, ma come sintomo tangibile di un fenomeno più ampio e profondo.

Lo conferma l’indagine condotta da QualeScegliere.it, il portale che semplifica le scelte d’acquisto grazie a test e analisi indipendenti, che ha esplorato non solo le abitudini d’acquisto nel settore del raffreddamento domestico, ma anche il vissuto e le motivazioni che spingono i consumatori a cambiare comportamenti.

La percezione del cambiamento climatico si fa sempre più diffusa: l’86,2% dei consumatori intervistati afferma di avvertire un aumento significativo delle temperature estive rispetto agli anni passati. Questa sensazione trova un riscontro chiaro nella coscienza ambientale, con quasi il 60% del campione che individua senza alcun dubbio nel cambiamento climatico la causa principale dell’innalzamento delle temperature, e un ulteriore 32,6% che lo considera comunque una delle componenti determinanti anche se non l’unica. Solo un’esigua minoranza – il 4,4% – non riconduce il caldo anomalo agli effetti del riscaldamento globale.

Questa crescente consapevolezza si riflette in scelte concrete, in particolare nella gestione della casa e del benessere indoor. La risposta al caldo, per la maggioranza degli italiani, passa soprattutto dal condizionatore d’aria, scelto dal 64,9% degli intervistati come soluzione domestica preferita. Il ventilatore, pur restando una valida alternativa, raccoglie il favore del 28,2% degli utenti. Solo una piccola parte dichiara di non utilizzare né l’uno né l’altro (3,9%) o di ricorrere ad altre soluzioni (3%).

L’interesse crescente per i condizionatori trova piena corrispondenza anche nei dati di Trovaprezzi.it, leader italiano nell’ambito della comparazione prezzi. Nel solo periodo compreso tra il 12 maggio e l’11 giugno 2025, su Trovaprezzi.it si sono registrate oltre 410.000 ricerche in questa categoria, con un incremento del 56% rispetto al mese precedente e un +30% rispetto allo stesso periodo del 2024. A rafforzare ulteriormente la spinta all’acquisto è l’andamento dei prezzi: il prezzo medio dei condizionatori risulta in calo del 16% rispetto al mese precedente e del 17% rispetto all’anno precedente, rendendo questi dispositivi tecnologici più accessibili e meno gravosi sul piano economico.

Non si tratta però di acquisti d’impulso. Al contrario, i consumatori si rivelano sempre più attenti a criteri qualitativi.

Nella scelta del condizionatore, il consumo energetico emerge come il primo fattore valutato, indicato come prioritario dal 79,8% degli intervistati. Seguono la silenziosità (54,4%) e la potenza di raffreddamento (51,4%), mentre il prezzo, spesso considerato una leva principale, si posiziona solo al quarto posto (50%). Per chi opta per un ventilatore, invece, la classifica dei criteri cambia leggermente: in questo caso è la silenziosità a contare di più (67,4%), seguita da consumo energetico, potenza e prezzo.

A ulteriore conferma di un approccio sempre più razionale e pianificato, emerge che il 12,7% degli utenti sa già che acquisterà un nuovo condizionatore per l’estate 2025, mentre un ulteriore 22,7% è in fase di valutazione (oltre al 51,1% che ha già un condizionatore ben funzionante che non necessita di essere sostituito).

Anche i ventilatori restano tra le soluzioni prese in considerazione, ma con percentuali leggermente inferiori: il 7,2% prevede sicuramente l’acquisto e il 22,9% lo sta prendendo in considerazione (con il 46,1% che è soddisfatto delle prestazioni del ventilatore utilizzato attualmente).

“Quella che emerge non è solo una fotografia stagionale, ma una vera e propria trasformazione dei comportamenti d’acquisto, guidata da nuove priorità e da un contesto ambientale in rapida evoluzione”. – afferma Brando Preda, Product Manager di QualeScegliere.it. “I nostri dati confermano una consapevolezza diffusa sul cambiamento climatico e un’evidente ricerca di soluzioni efficaci per affrontare le ondate di calore e l’interesse del mercato si sta allineando a questa esigenza, rendendo i prodotti per il raffreddamento sempre più accessibili e ricercati, con un’attenzione crescente all’efficienza energetica e alla silenziosità, aspetti fondamentali per i consumatori odierni.”

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