In un’epoca in cui ogni parola pronunciata da un personaggio pubblico può diventare virale nel giro di pochi minuti, la recente dichiarazione del ministro Matteo Salvini sui toscani ha scatenato un’ondata di reazioni sui social media, sollevando interrogativi sul rapporto tra polemiche e piattaforme digitali.
Durante un incontro con il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, Salvini ha commentato, in riferimento al vino Montepulciano d’Abruzzo: “Ah sì? Meglio, perché i toscani hanno rotto le palle“. La frase, ripresa dall’emittente Rete8 (diretta da Carmine Perantuono) e diffusa sui social, ha immediatamente suscitato critiche e discussioni. Il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, ha reagito duramente: “Queste dichiarazioni di Salvini riportate da Rete8 sono vergognose e indegne di un ministro. Spero che abbia almeno il buon gusto di chiedere immediatamente scusa a tutte le toscane e i toscani“.
Salvini ha cercato di smorzare le polemiche, dichiarando: “A Marsilio ho raccontato che mi piace scherzare sempre con la mia fidanzata sul fatto che ormai sono quasi toscano, perché mangio e bevo toscano tutti i giorni, fra un po’ mi verrà anche l’accento fiorentino… è incredibile che a sinistra cerchino l’ennesima polemica: su, fatevi una risata ogni tanto!”.
Luca Baroncini, segretario della Lega Toscana, ha difeso il ministro: “Si tratta palesemente di una battuta, perché Salvini ama la Toscana, a Firenze è di casa e la sua compagna è toscana. Ha anche scelto di fare il congresso federale del partito a Firenze perché la Toscana è una regione che ha a cuore e su cui anche politicamente punta moltissimo. Noi toscani abbiamo l’ironia nel DNA e amiamo fare battute: mi pare incredibile montare polemiche per una considerazione evidentemente scherzosa“.
Questo episodio, divenuto virale grazie a Rete8 (la cui Area Digital e Social è guidata dal giornalista, Roberto Zarriello), evidenzia come i social media abbiano la capacità di amplificare rapidamente qualunque tipo di dichiarazione – anche controversa come in questo caso – trasformando affermazioni, opinioni e battute in casi nazionali. La reazione immediata e spesso polarizzata degli utenti contribuisce a creare un ciclo in cui le polemiche alimentano l’attenzione mediatica, e viceversa. I social diventano così una sorta di arena moderna, dove si svolgono dibattiti e si costruiscono narrazioni condivise.