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Meta accelera sull’IA, Zuckerberg: “Sta trasformando tutto ciò che facciamo”

Pubblicità, contenuti immersivi, messaggistica aziendale, Meta AI e dispositivi intelligenti. Sono cinque le aree strategiche su cui punta Meta per il futuro.L’IA sta trasformando tutto ciò che facciamo”, ha affermato Mark Zuckerberg con un lungo post condiviso sul suo profilo Facebook. Un vero e proprio manifesto strategico di Meta per i prossimi anni. Il fondatore del colosso digitale non si è limitato a presentare i risultati finanziari del primo trimestre, definiti positivi su tutti i fronti, ma ha delineato la traiettoria futura dell’azienda, evidenziando le cinque aree chiave su cui si concentreranno gli investimenti e lo sviluppo tecnologico.

Il cuore pulsante della trasformazione è Meta AI, l’intelligenza artificiale personale integrata nelle app del gruppo. Con quasi un miliardo di utenti attivi ogni mese, Zuckerberg punta a farla diventare “l’IA personale per eccellenza”, capace di accompagnare le persone in ogni momento della giornata, anche attraverso i nuovi dispositivi indossabili. È già stata lanciata la prima app standalone, con funzionalità personalizzate e un feed sociale per mostrare gli usi creativi dell’IA. L’obiettivo è aumentare il coinvolgimento oggi, monetizzare domani.

Altro fronte strategico sono i dispositivi AI, a partire dagli occhiali Ray-Ban Meta AI, le cui vendite sono triplicate in un anno. “È probabile che entro 5-10 anni oltre un miliardo di persone useranno occhiali dotati di intelligenza artificiale”, ha previsto Zuckerberg. Con la partnership con EssilorLuxottica, Meta lancerà nuovi modelli ancora più avanzati. Intanto, anche la realtà virtuale attraverso Quest 3S e Horizon beneficia dell’integrazione dell’IA, rendendo le esperienze immersive sempre più accessibili.

Sul fronte economico, Zuckerberg punta su una pubblicità ridefinita dall’IA: strumenti che permettono di generare contenuti creativi, identificare target di pubblico e ottenere risultati misurabili. Solo nell’ultimo trimestre, i test su Reels hanno aumentato le conversioni del 5%, e il 30% in più di inserzionisti ha utilizzato tool creativi basati su intelligenza artificiale. L’IA, insomma, sta diventando il nuovo agente pubblicitario globale.

Meta guarda anche al futuro dell’intrattenimento. Gli utenti trascorrono più tempo sulle piattaforme: +7% su Facebook, +6% su Instagram, +35% su Threads, che ha raggiunto i 350 milioni di utenti mensili. Ma il passo successivo è l’interattività: contenuti con cui si potrà interagire in tempo reale, in un’evoluzione che porterà gli utenti ben oltre la semplice fruizione passiva di immagini e video.

Con oltre 3 miliardi di utenti attivi su WhatsApp e più di un miliardo su Messenger, la messaggistica sta diventando il nuovo terreno per il business. Nei Paesi in via di sviluppo è già una realtà consolidata, ma l’intelligenza artificiale può rendere scalabile questo modello anche nei mercati maturi. La visione è chiara: ogni azienda avrà presto un agente IA capace di gestire vendite e assistenza clienti, accessibile e configurabile direttamente sulle piattaforme Meta.

Dietro a tutto questo, c’è un obiettivo ancora più ambizioso: costruire un’intelligenza generale. Meta ha rilasciato i primi modelli Llama 4, “tra i più intelligenti e multimodali di sempre”, e sta già sviluppando il colossale Llama 4 Behemoth. Per sostenere questa evoluzione, l’azienda sta accelerando lo sviluppo infrastrutturale e aumentando gli investimenti previsti per il 2025. “Voglio che ci muoviamo in modo aggressivo ed efficiente”, ha scritto Zuckerberg, lasciando intendere che il 2025 potrebbe essere un anno di svolta non solo per Meta, ma per l’intera industria tecnologica.

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