Lo stile di vita minimalista

 Lo stile di vita minimalista

Come direbbe l’architetto tedesco Ludwig Mies Van der Rohe “Less is more”. Questo, oltre a rappresentare un’intera corrente artistica, è diventato il cavallo di battaglia di tutti coloro che sono disposti a rinunciare alla quantità per avere maggiore qualità, è il mantra per chiunque voglia intraprendere uno stile di vita minimalista.

Negli ultimi anni sempre più persone si stanno avvicinando a questo mondo ed ognuna di esse esprime come una volta entrati ci si senta più leggeri e meno sopraffatti dagli avvenimenti superflui che accadono nella vita ogni giorno.

La nascita di questo processo lo ritroviamo negli anni sessanta, dopo lo scoppio della Minimal art e della sua influenza nel mondo del design e della moda. La spinta più grande è stata data alla costante crescita di un capitalismo che ha reso chiunque costantemente insoddisfatto dei propri beni. Il marketing ha inventato delle necessità non reali.

lo stile di vita minimalista

Ma qual è il modo per prender parte a questo stile di vita? o meglio, quali sono i primi passi da affrontare?

Negli ultimi tempi sono nati moltissimi blog, podcast e libri che fungono da veri e proprio tutorial per affrontare questa metamorfosi. Il denominatore comune lo ritroviamo nel decluttering ovvero nella rimozione di tutti gli oggetti non necessari al fine di creare dello spazio.

Un interessante pratica è la “regola delle 24 o 48 ore”: quando nel proprio quotidiano si incontra un qualche oggetto che si vorrebbe acquistare lo si inserisce in una sorta di waiting list e successivamente si ragiona a mente lucida e fredda quanto possa essere effettivamente utile quel determinato acquisto. Questo metodo non solo serve a non cadere nella trappola del capitalismo ma aiuta anche a risparmiare.

I moderni pionieri dello stile di vita minimalista sono Joshua Fields Millburn e Ryan Nicodemus, creatori del blog “The minimalists” , al suo interno si possono trovare punti di vista, esperienze personali, consigli, sfide e un vero e proprio supporto durante il processo. Non si tratta di vendere un prodotto o una guida sul come essere più felice ma di ristabilire le proprie priorità.

E tu, ci proverai?

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