80ª mostra del Cinema di Venezia: Attori e registi o celebrities social?

 80ª mostra del Cinema di Venezia: Attori e registi o celebrities social?

Rows of red seats in a theater

L’80ª mostra Internazionale d’Arte cinematografica di Venezia sta giungendo al termine e, come sempre, è giunto il momento di scontrarsi con critiche ed apprezzamenti.

Ogni anno, nella splendida cornice della città di Venezia si svolge uno dei festival cinematografici più antichi del mondo che vede come premio principale il Leone d’oro, simbolo della città che lo ospita.

Quest’anno sotto la guida artistica di Alberto Barbera si pone come obiettivo principale la diffusione del cinema internazionale in tutte le sue forme artistiche.

Negli ultimi anni i diversi festival cinematografici sono stati bersagliati di critiche per aver dato troppo spazio alle celebrities appartenenti al mondo dei social media e aver oscurato quello che è il vero protagonista: il cinema.

Le motivazioni legate a questa dinamica sempre più frequente trovano una risposta molto semplice: il marketing.

Queste manifestazioni esistono grazie alla collaborazione con gli sponsor, in particolare per l’edizione di Venezia 2023 i main partener sono: Campari, Cartier, MasterCard e Armani beauty.

Queste grandi aziende decidono di contribuire in modo importante a questo genere di eventi, non per incrementare la loro notorietà ma per dimostrare la loro grandezza ed il loro prestigio.

E allora perché vediamo la presenza di content creator, influencer e celebrieties?

Si tratta di influencer marketing: queste personalità appartenenti al mondo del social media sono il mezzo migliore per esprimere il proprio prestigio e fungono da vera e propria cassa di risonanza garantendo non solo della pubblicità ma riuscendo anche a far ottenere una copertura in linea con il target quasi totale.

Quest’anno, questo processo si è enfatizzato ulteriormente a causa della forte ondata di scioperi e crisi che sta invadendo l’industria cinematografica di Hollywood.

Nel corso degli anni siamo sempre stati abituati a vedere il red carpet come un luogo appartenente solo alle personalità più esclusive e agli attori più conosciuti al mondo.

Ora sta diventando una vera e propria per gli sponsor e questo processo che da un lato arricchisce le possibilità economiche dei diversi festival, dall’altro riduce quello che è il suo fascino ed il suo valore tradizionale ed artistico.

Un obiettivo interessante ed alternativo sarebbe quello di rendere il festival più indipendente e spingere le personalità del cinema internazionale a contribuire alla diffusione di un messaggio di valorizzazione del settore stesso.

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