“Jazz & digital”, Governo e Regioni accelerano sulla transizione digitale

 “Jazz & digital”, Governo e Regioni accelerano sulla transizione digitale

Cloud, cybersicurezza, economia dei dati e intelligenza artificiale nel “decennio digitale europeo”. Sono queste le sfide lanciate durante il 1° meeting nazionale della Commissione per l’Innovazione tecnologica e digitalizzazione della Conferenza delle Regioni durante l’evento “Jazz & digital: diamo ritmo all’innovazione” che si è svolto a Perugia lo scorso 14 luglio. Un incontro che ha avuto l’obiettivo di strutturare il confronto sui temi dell’innovazione con il governo e il settore ICT del paese. Il meeting, a cui hanno partecipato gli assessori con delega all’innovazione tecnologica e la digitalizzazione delle Regioni e Province autonome italiane, insieme a tanti innovatori (era presente anche Francesco Di Costanzo, presidente di PA Social e di Fondazione Italia Digitale) è stato coordinato dalla Regione Umbria attraverso l’assessore Michele Fioroni e si è svolto nella cornice dell’Umbria Jazz Festival. Durante l’evento è stato firmato l’accordo “Insieme per la trasformazione digitale” tra Governo e Regioni sui “principi fondanti con cui Stato, Regioni e Province autonome si impegnano a instaurare una leale collaborazione a supporto dell’innovazione tecnologica del Paese che sia sostenibile, sicura, efficace, inclusiva e che garantisca la sovranità digitale italiana”.

Jazz & digital

La collaborazione tra Governo e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome riguarderà specifiche aree di intervento. Saranno costituiti appositi tavoli tecnici, tra Dipartimento per la trasformazione digitale e Commissione Innovazione tecnologica e Digitalizzazione della Conferenza delle Regioni e Province autonome, sulle tematiche di interesse reciproco, anche al fine di fornire al Comitato interministeriale per la Trasformazione Digitale (CITD) un’istruttoria tecnica su temi da discutere e al contempo rafforzando le forme di coordinamento come previsto dalla Costituzione. È prevista anche la costruzione di community professionali ICT sulle diverse tematiche di interesse, per uno scambio di competenze tra strutture centrali e regionali. Sarà strutturata, inoltre, la collaborazione tecnica su tutti temi di reciproco interesse da definire con successivi documenti di lavoro operativi tra Dipartimento per la trasformazione digitale e Commissione Innovazione tecnologica e Digitalizzazione della Conferenza delle Regioni e Province autonome.

La trasformazione digitale del Paese – ha dichiarato il sottosegretario con delega all’Innovazione tecnologica, Alessio Butti – è una sfida che non possiamo permetterci di perdere. Per affrontarla al meglio ufficializziamo una nuova e più stretta collaborazione con le Regioni e le Province autonome. Facciamo fronte comune verso uno stesso obiettivo: garantire la semplificazione dei processi amministrativi, favorire la gestione, lo scambio dei dati e delle competenze per una Pubblica Amministrazione sempre più vicina, semplice e inclusiva per cittadini e imprese. Con l’accordo firmato poniamo le basi per una cooperazione e una collaborazione costante e costruttiva che porti il nostro Paese ad essere digitalmente avanzato, connesso e sostenibile entro il 2026”.

L’accordo segna un passo in avanti importante per accelerare il processo di digitalizzazione del Paese e rafforzare l’innovazione tecnologica in modo che sia sempre più sostenibile, sicura, efficace ed inclusiva. A partire dalla governance, stabilendo uno schema di gioco riconosciuto e riconoscibile, stabile, in grado di garantire operatività tecnica e politica – ha affermato il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome Massimiliano Fedriga -. Il Governo riconosce nelle Regioni gli hub territoriali anche sul tema del digitale e la Commissione della Conferenza delle Regioni rappresenta il luogo di condivisione di modelli e di scambio di buone pratiche delle agende digitali regionali. Con il Sottosegretario Butti abbiamo definito la futura roadmap tracciata dalla Strategia del decennio digitale europeo al 2030. Come Regioni – ha aggiunto – puntiamo alla costruzione di un ‘Sistema Nazionale per la Trasformazione Digitale (SNTD)’ con l’obiettivo di mettere alla pari tutte le componenti istituzionali nel quadro di un vero e proprio ‘sistema nazionale’ di cui facciano parte Governo centrale, Regioni e Province autonome, gli Enti locali, con ogni componente istituzionale che abbia un ruolo chiaro e ben definito e con un sistema che sia aperto anche a tutto il partenariato istituzionale, economico e sociale. Il Comitato Interministeriale per la Transizione Digitale rappresenta quindi il luogo permanente di confronto a livello nazionale sul tema, dove definire collegialmente le misure legate all’attuazione del PNRR, che destina oltre il 20% dei fondi – pari a più di 40 miliardi di euro – alla trasformazione digitale della Pubblica amministrazione”. Il presidente Fedriga ha, poi, dato appuntamento ad ottobre a Torino dove si terrà la II edizione del Festival delle Regioni.

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