Apple entra nella realtà virtuale a gamba tesa. Ecco Apple Vision Pro

 Apple entra nella realtà virtuale a gamba tesa. Ecco Apple Vision Pro

Dopo che, da diverse multinazionali, ci era stato decantato in lungo e in largo il metatarso come il luogo virtuale dove provare nuove esperienze e vivere un futuro maggiorato ecco che l’azienda di Cupertino, l’azienda visionaria per antonomasia, presenta durante il WWDC2023, l’evento dedicato principalmente agli sviluppatori, un nuovo prodotto che potrebbe realmente rivoluzionare il settore della realtà aumentata (oggi rinominato metaverso).

È proprio Tim Cook, CEO di Apple, ad introdurre il visore con cui si interagisce tramite gesture delle mani o tramite comandi vocali dotato di 5 sensori, 6 microfoni e 12 telecamere che simulano l’occhio umano e che permettono, tramite un display oled curvo di ultima generazione di vedere in maniera trasparente ciò che ci circonda. Ma è possibile estraniarsi da tutto tramite una Digital Crown, molto simile a quella di Apple Watch, che ci proietta istantaneamente in un altro luogo, sulle sponde di un lago o in cima a un grattacielo newyorkese. Forse cose già viste in passato con altri dispositivi simili ma, almeno dal video della presentazione, l’esperienza sembra totalmente immersiva e dotata di una risoluzione – fino a oggi – mai realizzata.

I chip all’interno di Apple Vision Pro

I chip che permettono tutto questo sono un processore M2 e un nuovo processore chiamato R1 che raccoglie ed lavora i nostri movimenti e le immagini delle telecamere e dei microfoni.

Il prezzo di vendita, da gennaio, solo negli USA in prima battuta, dovrebbe essere di 3500 dollari, una cifra non proprio alla portata di tutti ma giustificata dalla tecnologia all’avanguardia alla base del visore.

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