Federsanità e SIMEU insieme per “curare la violenza” con quattro appuntamenti virtuali

 Federsanità e SIMEU insieme per “curare la violenza” con quattro appuntamenti virtuali

Federsanità e SIMEU organizzano quattro open virtual space per avviare la nuova fase del progetto “Curare la violenza”.

Dopo il lungo e prezioso lavoro di raccolta del materiale consegnato all’Osservatorio nazionale sulla sicurezza, Federsanità e SIMEU tornano a collaborare per diffondere conoscenza sulle soluzioni innovative già in atto nelle strutture sanitarie italiane, al fine di promuovere prevenzione e recupero degli operatori sanitari vittima di episodi di violenza e fornire strumenti operativi concretamente utili ai singoli professionisti.

La nuova collaborazione si tradurrà in quattro “open virtual space” tematici a libero accesso, di formazione, informazione e di disseminazione di expertise concretamente utili a dirigenze e agli operatori sanitari.

Con un doppio obiettivo:

  1. Trasferire alle Dirigenze i contenuti di soluzioni innovative che hanno prodotto effettivi miglioramenti sul campo, raccolte ed analizzate nella precedente parte del progetto per favorire maggiore prevenzione rispetto agli episodi di violenza a danno degli operatori sanitari e per il recupero degli stessi, dopo essere stati vittima di episodi di violenza;
  2. fornire direttamente ai singoli operatori sanitari strumenti “pratici”, utili nel proprio quotidiano che comprendono la capacità di sviluppare il riconoscimento del potenziale pericolo, la comunicazione con i pazienti ed i parenti degli stessi, le reali potenzialità di tutela legale, il peso della denuncia, la gestione dei rischi, le procedure, i tempi, i costi e altro che sarà opportunamente definito da un comitato scientifico.

Il progetto prende avvio in occasione della Giornata nazionale del 12 marzo dedicata all’educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari, istituita dalla legge 113 del 2020. Nei quattro appuntamenti si partirà dalle storie di professionisti che hanno subito episodi di violenza fisica o verbale e si ascolteranno l’analisi delle misure messe in atto dalla Direzione strategica, cercando di intercettare le migliori pratiche possibili di prevenzione, per stimolare l’avvio dell’innovazione organizzativa nei reparti, soprattutto quelli più a rischio come il pronto soccorso o il 118.

Le tematiche degli appuntamenti

Le quattro web conference affronteranno le seguenti tematiche specifiche:

  • Informazione/comunicazione efficace
  • Formazione operatori sanitari in ambito legislativo
  • Gestione dell’aggressione
  • Innovazione e organizzazione strutturale

“Sono state ben 92 le aziende sanitarie che hanno aderito alla call lanciata lo scorso anno, provenienti da 17 regioni italiane. Una raccolta – ha dichiarato Tiziana Frittelli Presidente di Federsanità e Dg dell’AO San Giovanni Addolorata di Roma – che abbiamo consegnato al Ministero della salute per offrire all’Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie uno strumento documentale attuale e concreto per programmare e promuovere azioni volte garantire la sicurezza del personale medico-sanitario. Prevenire gli atti di violenza significa anche migliorare l’ambiente di lavoro, dare un segnale positivo di interesse verso i professionisti in prima linea che stanno attraversando un periodo di gravissime difficoltà. Questo progetto è particolarmente importante perché crea una strategica alleanza tra governance e professionisti in prima linea.”

“Formeremo un comitato scientifico interno che avrà il compito di analizzare le esigenze concrete degli operatori, individuandone gli interrogativi, le fragilità, i punti di debolezza, le richieste per poi individuare un team di esperti in grado di fornire risposte finalizzate” afferma Maria Pia Ruggieri, Responsabile di progetto per SIMEU di cui è Consigliere Nazionale.

“Molto spesso la conflittualità si origina da persone normali, in tensione per sè stesse o un famigliare, innervosite da attese o aspettative mancate. La sorveglianza certo aiuta ma non è la soluzione a tutti i problemi che sono davvero molto complessi e si sviluppano ad effetto domino. Con questo progetto, basato essenzialmente sull’impegno dei professionisti che vi parteciperanno, abbiamo l’ambizione di pensare di riuscire ad aggiungere un pezzettino, seppur piccolo, nella direzione della soluzione in un contesto in cui il livello di tensione generale tende comunque ad aumentare” le parole di Fabio De Iaco, Presidente nazionale SIMEU.

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