L’evoluzione del retail tra fisico e digitale

 L’evoluzione del retail tra fisico e digitale

Emozioni vere su più livelli, relazione diretta profonda con le persone anche a distanza e intrattenimento: le tre innovazioni urgenti per le imprese per soddisfare le esigenze dei clienti cross-canale, superando le divisioni tra fisico e digitale

Secondo gli ultimi dati emersi presentati al convegno “Il digitale nel Retail: dall’idea all’azione” dall’Osservatorio Innovazione Digitale nel Retail, nel 2021 i retailer hanno optato per una maggiore digitalizzazione, che ha influito sul fatturatopassando dal 2% nel 2020 al 2,5% nel 2021. Sebbene l’e-commerce avvii solo il 10% degli acquisti a valore totali, le evidenze dimostrano come abbia favorito del 20% l’aumento totale dei consumi. 

“La pandemia ha notevolmente modificato le abitudini di consumo degli italiani, rendendo urgente per le imprese l’integrazione di soluzioni avanzate che possano soddisfare le esigenze dei clienti cross-canale, superando le divisioni tra fisico e digitale. Il Live Commerce va proprio verso questa direzione: un fenomeno che unisce l’acquisto istantaneo di un articolo e la partecipazione del pubblico tramite diverse modalità, per generare un’esperienza che sia il più possibile vicina al punto vendita fisico. Nato in Cina, presenta degli incredibili sviluppi, in cui il consumatore cinese vede nello shopping un’attività di intrattenimento e dove non è più sufficiente presentare solo i prodotti” afferma Giulio Finzi, Retail Leader di intarget e docente della 24ORE Business School. “Secondo il rapporto di McKinsey Global Institute Analysis di novembre 2021, il 70% dei consumatori cinesi acquista in piattaforme multicanali, tendenza rafforzata anche dal National Bureau of Statistics of China, che prova come le vendite al dettaglio in Cina di ottobre 2021 sono cresciute del 4,9% rispetto allo stesso periodo del 2020. Lo sforzo dei brand deve essere quello di trasmettere emozioni che siano vere su più livelli, instaurando una relazione diretta profonda con le persone anche a distanza. Il Live Commerce, in questo senso, ha una forza maggiore rispetto all’e-commerce tradizionale, che ancora oggi presenta una struttura troppo rigida e non adatta alle nuove esigenze dei consumatori”.

Nel 2021 più dell’85% dei primi retailer italiani per fatturato dispone della propria presenza online, anche con modelli di vendita ibridi, capaci di combinare elementi del negozio digitale con quello fisico. Tra le modalità più diffuse figurano al 65% il click and collect, ovvero la possibilità di ordinare online un prodotto e di ritirarlo in negozio, al 37% il reso in negozio degli ordini effettuati online e al 30% la verifica sui siti di e-commerce dell’effettiva disponibilità dei prodotti nei punti vendita. 

Giulio Finzi, Retail Leader di intarget

“Chi si è occupato fino ad oggi dei punti vendita fisici deve tener conto che il digitale non è una semplice finestra di come si è sviluppata oggi la tecnologia: la strategia va integrata in modo tale da poter dialogare con un unico interlocutore e con un unico processo. La multicanalità ha, ad oggi, un’altra accezione, con la quale intendiamo una diversità dei mezzi per poter intercettare i consumatori che non si basi sul classico e-commerce” sostiene Davide Cavalieri, Founder e CEO di Cavalieri Retail e docente della 24ORE Business School. “L’intero settore del retail passa attraverso le persone che riflettono il brand e i suoi valori, dimostrandosi non più soltanto altamente qualificate e preparate, ma capaci di ascoltare i clienti e indirizzarli verso un acquisto corretto. Infatti, per ovviare alla rinnovata abilità dei clienti nel reperire le informazioni che antecedono le spese, è fondamentale pilotare l’intero processo che lo guidi verso quel determinato prodotto o servizio, tenendo a mente che, se il customer journey ha un punto di arrivo, l’esperienza continua e rimane nel patrimonio conoscitivo delle persone”.

Nel Master Retail Management & Omnichannel Strategy organizzato dalla 24ORE Business School e in partenza il 25 marzo, saranno coinvolte diverse realtà sulla frontiera del retail come intarget, partner per la consulenza strategica nel marketing digitale, e Cavalieri Retail, società di consulenza, ricerca e di formazione per le aziende che si occupano di retail, e che più di dieci anni fa aprì la serie di Master dedicati a questo tema. Insieme porteranno testimonianze, strumenti e competenze per integrare i canali di vendita tradizionali e le nuove opportunità digitali. È rivolto a Retail Manager, Area Manager,  District Manager,  Store Manager, Visual Merchandiser e Imprenditori. 

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