Aperta la consultazione per semplificare la Pubblica Amministrazione

 Aperta la consultazione per semplificare la Pubblica Amministrazione

In vista del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è stata aperta una nuova consultazione per raccogliere i contributi dei cittadini con l’obiettivo di semplificare le procedure più critiche della Pubblica Amministrazione.

Il PNRR darà probabilmente una vera svolta al settore pubblico. Tante sono le aspettative e altrettante le speranze per non deludere i cittadini, ma anche tutti coloro che lavorano nella PA e credono in questa transizione digitale tanto attesa.

Non poche sono le riforme previste per la PA: dalla semplificazione delle procedure, al reclutamento, alla digitalizzazione si prospettano molti passi in avanti per una PA da troppo tempo considerata bloccata. Nello specifico, 250 sono le procedure che dovranno essere semplificate entro il 2023 perché ritenute troppo critiche.

Sul fronte reclutamento, invece, il Governo si è portato avanti vista la recente approvazione da parte anche della Camera dei Deputati del Decreto Reclutamento che “regola le procedure per le assunzioni a tempo determinato nella Pubblica amministrazione e rafforza le attività di formazione dei lavoratori pubblici e l’assistenza tecnica“.

Insomma, una vera e propria spinta di innovazione che questa volta sembra non lasciare indietro neanche i cittadini, destinatari di queste riforme.

Semplificare la Pubblica Amministrazione

Proprio sul fronte semplificazione, infatti, viene richiesto il parere dei cittadini con la consultazione pubblica aperta sul portale ParteciPA. In particolare si chiede di “raccontare la propria esperienza di complicazione burocratica” e indicare eventuali proposte di semplificazione delle procedure.

La consultazione, inoltre, è aperta anche agli operatori delle amministrazioni pubbliche che lavorano sui procedimenti amministrativi. Il loro punto di vista risulta fondamentale per costruire un dialogo tra PA e cittadino che non dovrebbe mettere al centro, come spesso si sente ripetere, solo l’utente finale del servizio ma anche tutti coloro che sono interessati dal flusso comunicativo, funzionari compresi.

Per semplificare e velocizzare il dialogo non basta, infatti, solo integrare i nuovi strumenti digitali, ma si deve iniziare a costruire una nuova cultura di servizio che formi e aggiorni le competenze e lo spirito di tutti coloro che lavorano all’interno della PA. Attraverso una ricostruzione della comunicazione interna, sarà possibile migliorare anche il flusso di comunicazione esterno rivolto ai cittadini.

La consultazione pubblica sarà aperta fino al 30 ottobre ed è disponibile qui.

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