Come il Covid 19 ha cambiato le strategie degli enti pubblici in FVG accelerando la transizione digitale nella PA

 Come il Covid 19 ha cambiato le strategie degli enti pubblici in FVG accelerando la transizione digitale nella PA

Oggi venerdì 21 maggio alle ore 14.30 la diretta Facebook dalla pagina dell’associazione nazionale PA Social che presenterà i risultati della ricerca condotta in FVG su come i comuni italiani stanno affrontando la digitalizzazione in supporto ai cittadini a seguito dell’emergenza.

La ricerca svolta tra dicembre 2020 e marzo 2021 è stata condotta da Barbara Chiarelli e Elisa Cacciaguerra – dottorande del Dipartimento di Ingegneria e Architettura presso l’Università degli Studi di Trieste – raccogliendo le risposte di 73 Comuni sul territorio regionale. Diverse le tematiche indagate legate tutte alla gestione dell’emergenza pandemica attraverso l’utilizzo degli strumenti digitali: la presenza sui social e l’erogazione di informazioni, la messa a disposizione di open data accessibili, la digitalizzazione dei processi attraverso implementazione BIM, le modalità di ascolto e risposta ai cittadini anche attraverso app di messaggistica istantanea.

L’emergenza Covid-19 ha cambiato la vita quotidiana di tutti. La Pubblica Amministrazione ha giocato un ruolo fondamentale come punto di riferimento per i cittadini che, di fronte allo smarrimento dovuto all’incertezza del periodo, hanno manifestato un maggior senso di fiducia verso la PA stessa, “individuando in particolar modo nei comuni gli interlocutori più cercati. Ciò è avvenuto anche in Friuli Venezia Giulia, e i dati dell’indagine lo confermano” affermano le due ricercatrici.

“In questa fase estremamente critica il digitale ha dimostrato di poter supportare le persone in ogni ambito, mettendo in luce grandi potenzialità per il miglioramento dei processi e dei servizi. A partire dalla comunicazione tra PA, cittadini e imprese facilitata dall’immediatezza dei social media, un altro ambito agevolato dal digitale riguarda la condivisione agile dei dati inerenti servizi, spostamenti, spazi, percorsi e persino edifici, attraverso ad esempio l’adozione della metodologia BIM-Building Information Modeling. Le pratiche partecipative, infine, riescono ad avere molta più risonanza se portate anche sul web”.

L’indagine ha fatto emergere alcune progettualità innovative che le ricercatrici hanno deciso di voler approfondire.  “Un approfondimento utile per capire lo stato dell’arte del digitale in Friuli Venezia Giulia che dimostra come anche nei piccoli comuni si possano intraprendere importanti iniziative su innovazione e servizi digitali al cittadino” così ha commentato Christian Tosolin, coordinatore regionale PA Social FVG.

Nel corso della presentazione verrà dato spazio al racconto dell’iniziativa della “Rete di piccoli comuni su Telegram” da parte del Vicesindaco del comune di Porpetto Simone Bernardi e altri amministratori dei comuni della Rete (fanno parte della Rete i comuni di Porpetto, Gonars, San Giorgio di Nogaro, Castions di Strada, Marano Lagunare, Carlino, Aquileia, Talmassons, Ronchis, Santa Maria la Longa, Camino al Tagliamento, Palmanova, Bagnaria Arsa, Trivignano Udinese, Bicinicco, Pocenia, Rivignano Teor, Varmo, Latisana); l’istituzione dell’Assessorato all’Innovazione e Attenzione al Cittadino nel comune di Tavagnacco, incarico ricoperto dall’Assessore Giulia del Fabbro, con un focus sul rilascio di Open Data; il progetto B*sogno d’esserci, rete territoriale a supporto dei più giovani che tra le molte progettualità messe in campo gestisce un percorso orientato ad un corretto uso delle tecnologie, raccontato dalle referenti Danila Dosa e Anna Di Toma.

 “Avvicinare i cittadini e le imprese al Comune attraverso il digitale – così l’assessore Del Fabbro – è un obiettivo fondamentale per innovare l’amministrazione, occasione che permette ai Comuni non solo di fornire nuovi servizi, ma anche di essere resiliente e riorganizzarsi per far fronte a questo periodo di emergenza e dimostrarsi più efficiente ed efficace. Tavagnacco da molti anni cerca di farsi ambasciatore del cambiamento attraverso il digitale, per questo ringraziamo Università di Trieste e PA Social per questa occasione di approfondimento e confronto, perché condividere la nostra esperienza di apertura verso i cittadini possa così arricchirsi ed essere d’aiuto anche ad altre PA che vogliono perseguire la strada dell’open government.”

In apertura Francesco Di Costanzo, presidente di PA Social; Christian Tosolin, coordinatore regionale PA Social FVG e Social Media Manager del Comune di Trieste; Ilaria Garofolo, supervisore delle due ricerche di dottorato dell’Università degli Studi di Trieste. Modera Roberta Vinciguerra, Responsabile Ufficio Comunicazione Università Cassino e Lazio Meridionale e coordinatrice Tavolo Università PA Social.

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