Appello dell’ANGI: sul Recovery Plan si investa su giovani e innovazione per l’Italia

 Appello dell’ANGI: sul Recovery Plan si investa su giovani e innovazione per l’Italia

Gabriele Ferrieri – Presidente ANGI

Ministri, responsabili europei e manager italiani per discutere su come spendere i 209 miliardi messi a disposizione della nostra nazione dal Next Generation Eu, il piano Ue di rilancio da 750 miliardi, ma anche dal bilancio europeo 2021-2027 senza dimenticare Mes, Bei e Sure. Questo il webinar organizzato oggi dalle istituzioni europee per mettere in luce sfide e opportunità da vincere per l’Italia nel mezzo di una complessa crisi politica.

Tra gli ospiti, l’importante contributo del dott. Gabriele Ferrieri, presidente dell’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori promossa e patrocinata dalle più importanti istituzioni italiane ed europeo, il quale ha dichiarato: “Per il rilancio economico e sociale dell’Italia, è prioritario investire nei giovani e nell’innovazione come motori trainanti per il futuro del Paese. Auspichiamo che ci possa essere ascolto e apertura da parte delle massime istituzioni governative alle nostre istanze a sostegno delle giovani generazioni e a quella trasformazione tecnologica e digitale, fondamentale per rendere l’Italia una vera smart nation”. 

Tra i progetti proposti dall’ANGI si punta all’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro,  alla completa digitalizzazione del mondo della scuola, dell’Università e della ricerca, al colmare il digital divide tra le regioni del Nord e quelle del Sud, dando pari opportunità di formazione e lavoro a giovani e donne, e a disincentivare la fuga dei cervelli italiani all’estero creando reali opportunità di lavoro e di carriera per gli studenti più brillanti.

Tra coloro che poi hanno preso parte al confronto ricordiamo il ministro per l’Innovazione Paola Pisano e il capo della Direzione Generale Connect della Commissione Ue, Roberto Viola. E ancora gli interventi bipartisan di diversi europarlamentari come Isabella Tovaglieri, Salvatore De Meo, Nicola Danti, Patrizia Toja, Nicola Procaccini fino a Luigi Gubitosi, amministratore delegato di Telecom Italia. Conclusioni del vicepresidente del Parlamento europeo, Fabio Massimo Castaldo.

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