Nasce la farmacia online di Amazon

 Nasce la farmacia online di Amazon

Nasce “Pharmacy”, la prima farmacia online di Amazon, e Jeff Bezos, il fondatore, ha già annunciato che il servizio offrirà sconti fino all’80% sui farmaci generici e fino al 40% su quelli delle principali case farmaceutiche agli abbonati Prime senza assicurazione sanitaria.

La notizia ha già destabilizzato ed al contempo rivoluzionato l’intera industria farmaceutica che si prepara a far fronte ad una nuova era digitale dominata dal colosso dell’e-commerce.

Per il momento la farmacia online opererà solo negli Stati Uniti e i prezzi ridotti si prospettano attrattivi anche per coloro che fino ad ora si dimostravano scettici all’acquisto di medicinali sul web, ma che a seguito della pandemia si sono adattati all’acquisto di svariati prodotti in rete.

Ad oggi Amazon scommette proprio sul cambio di abitudini creato dal Covid-19 che, per molti settori trainanti dell’innovazione e del digitale, si presenta come un’opportunità per lo sviluppo nella società di un nuovo mindset culturale.

Il servizio sarà riservato ai clienti maggiorenni e non saranno venduti medicinali classificati Schedule 2, che includono anche gli oppioidi. Per acquistare i farmaci bisognerà fornire alcuni dati e caricare online la prescrizione del medico, quando necessaria. Tuttavia se l’acquirente non dispone della prescrizione, Amazon potrà svolgere un ruolo da intermediario e richiederla direttamente al medico curante.

Non ci stupisce questo nuovo indirizzo di acquisto poiché ricordiamo che nel 2018 Amazon aveva mosso i primi passi nel settore acquistando “Pillpack” per oltre 700 milioni di dollari. Il servizio era rivolto a pazienti che soffrono di malattie croniche e assumono diversi medicinali al giorno. Amazon Pharmacy sembra voler quindi ampliare proprio questo servizio, offrendolo a un pubblico decisamente più ampio.

Non siamo certi di quando il servizio sarà disponibile anche in Italia, ma ad oggi rappresenterebbe un’aiuto non indifferente a persone anziane con difficoltà motorie e pazienti in quarantena.

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