ESOF 2020: appunti per riprogrammare il futuro

 ESOF 2020: appunti per riprogrammare il futuro

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Percorrendo in questi giorni una delle Piazze più grandi d’Italia, Piazza Unità d’Italia a Trieste, potremmo rimanere stupiti dalla quantità di informazioni esposte in appositi pannelli disposti in modo circolare realizzati in occasione di ESOF 2020, che vede Trieste come Capitale della Scienza.

Partendo dal CERN, the European Organization for Nuclear Research, dove nel 1991 fu creato il primo server WWW (World Wide Web) dall’esigenza di rendere l’informazione facile e rapidamente accessibile, ci viene quasi difficile credere a quanti sviluppi in ambito digitale e tecnologico ci siano stati in così pochi anni.

Oggi la tecnologia all’avanguardia richiede lo sviluppo di nuove competenze trasversali alle discipline. Ed è per questo che una futura infrastruttura di ricerca su larga scala come FCC (Federal Communications Commission, un’agenzia governativa degli Stati Uniti) richiede più di una semplice qualifica tecnica: gestione del progetto, ottimizzazione del business, rischio di gestione, acquisti e finanza, comunicazione e relazioni internazionali, risorse umane, protezione ambientale e sicurezza sul lavoro.

Nello specifico, la struttura prevista da FCC richiede uno sviluppo più rapido del software che possa anche adattarsi al cambiamento delle esigenze nei prossimi decenni. Chi sviluppa software nei trasporti, nell’industria, nell’intrattenimento e nella medicina si trova ad affrontare le stesse sfide. E’ necessario quindi che si continuino ad aumentare la qualità e l’efficienza dei sistemi software per rimanere al passo con le necessità sempre più specifiche del futuro.

di Elisa Laezza

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